Mare Chiuso

 

 

Il Mediterraneo è il protagonista di questo nuovo progetto artistico di Maurizio Camardi e Mauro Palmas che, dopo una serie di collaborazioni scaturite dall'incontro in occasione della composizione delle musiche di "Cristiani di Allah" - cd allegato al romanzo omonimo di Massimo Carlotto - hanno deciso di fissare in un cd un tragitto limpido composto da tanti ‘quadri musicali' che narrano i colori del cuore di due artisti innamorati della loro terra, ma anche dei suoni del mare. Il Mediterraneo come Mare Chiuso che custodisce un patrimonio musicale, lasciandolo fluire e attraversare dalle straordinarie culture che vi si affacciano. Colori nei quali Camardi e Palmas amano riconoscersi, raccontarsi, rincontrarsi, e che indicano con una luce ben definita le tracce del loro lungo viaggio artistico, proiettato dal centro verso il mare, e oltre attraverso paesaggi incantevoli.

Undici brani che evocano sonorità mediterranee, che attingono dalla forza magnetica della terra antica e dalle vicine influenze sarde, arabe, spagnole, siciliane, veneziane, balcaniche. Tracce che custodiscono un momento di raccoglimento in cui l'artista cagliaritano e quello padovano hanno sentito l'urgenza di fermarsi per fissare le melodie per loro più significative di questi ultimi anni, composte e suonate dal vivo con il liuto cantabile, i sassofoni e il duduk.

 

 

After the success of "Christiani di Allah", here comes a new project by Maurizio Camardi and Mauro Palmas. Already performed live, this is a hymn to the Mediterranean sea, and above all an occasion for the two artists to share and celebrate the love for their own country. A mirror of different, still coexhisting landscapes and cultures, reflecting their different colours; eleven luxuriant and flowing selected passages describing local sonorities: Sardinian, Arabian, Spanish, Sicilian, Venetian, Balkan. Based on a novel by Massimo Carlotto.

 

 

 

Mauro Palmas

liuto cantabile / liuto cantabile

 

Maurizio Camardi

sassofoni, duduk, flauti etnici / saxophones, duduk and flutes